domenica 8 luglio 2012

A noi chiedono di pagare le tasse....e loro evadono spudoratamente ...ecco una prova


Roma 8 Luglio 2012,

Via dei Romagnoli Ostia Antica.

Mi chiedevo ma è mai possibile che venga affisso un manifesto abusivo in tutto, privo del timbro comunale che accerti il pagamento dei diritti, situato in una zona di interesse storico della città di Roma, a pochissimi metri dagli scavi di ostia antica e per lo più sembra proprio che questo manifesto sia una gran presa in giro della politica chiedendo di denunciare chi non paga le tasse, be io sto facendo proprio questo sto denunciando che non paga le tasse, lascio a voi commentare l'accaduto.

La presente notizia può essere utilizzata citando    www.laveracrisi.blogspot.com

lunedì 23 aprile 2012

A causa della crisi economica dall'inizio del 2012 in Italia ci sono stati 23 suicidi di imprenditori. Lo fa sapere la Cgia di Mestre spiegando che 9 di questi sono stati solo in Veneto. ''Il meccanismo si sta spezzando - dice Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia - questi suicidi sono un vero grido di allarme lanciato da chi non ce la fa piu'. Le tasse, la burocrazia, la stretta creditizia e i ritardi nei pagamenti hanno creato un clima ostile che penalizza chi fa impresa. Per molti, il suicidio e' visto come un gesto di ribellione contro un sistema sordo ed insensibile che non riesce a cogliere la gravita' della situazione''.
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Veneto        9
Puglia         3
Toscana      3
Sicilia          3
Lazio           2
Lombardia   1
Abruzzo       1
Liguria         1
TOTALE       23

Ora mi domando ma come mai noi italiani siamo cosi sereni, ci lamentiamo di una crisi profonda nel nostro paese, continuiamo a vedere come lo stato i nostri politici, continuano a prelevare denaro dalle nostre tasche e noi ci impoveriamo sempre di più senza calcolare questo assurdo dato dei suicidi della disperazione della gente che non riesce più a far fronte alle mortificazioni che questo nostro paese continua giorno dopo giorno ad offrirci.
In altri paesi come in Grecia dove la situazione non è cosi tanto differente dalla nostra la gente è scesa in piazza a manifestare ovvimanete parlo della gente che vuole manifestare pacificamente no i facinorosi da guerra mi chiedo come mai in italia come mai noi italiani siamo cosi anche in questo pigri e una considerazione che vorrei condividere con tutti voi per capire se viviamo nell'illusione di essere l'italia di una volta o se siamo illusi dalla politica che un giorno ci tranquilizza l'altra ci distrugge di tasse.

martedì 28 febbraio 2012

Maurizio Crozza...la vergogna di una tv spazzatura che paghiamo tutti noi. ( razzismo in diretta rai )

Ballarò 28 feb 2012 inzia  al solito la puntata con la satira di Maurizio Crozza, facciamo un passo indietro sul vero significato della parola satira,
Dicesi satira La satira (dal latino satura lanx, il vassoio riempito di offerte agli dei) è una forma libera e assoluta del teatro[1], un genere della letteratura e di altre arti caratterizzata dall'attenzione critica alla politica e alla società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento.
Ora mi dovete dire cosa c'entra paragonare la parola negroni noto coktail usato in discoteca e i negroni ( essere umani ) usati da crozza per parlare delle ferrovie italiane.
Il mio post finisce con un sentimento di forte indignazione per lui per il conduttore Floris che non ha interotto crozza in questa sua infelice infida razzista e sporca affermazione offendendo non solo tutto il popolo di colore ma deridendo anche tutte le povere persone di colore costrette a vivere nelle stazioni  ferroviarie.
Spero che i dirigenti rai che tanto prodigano il pagamento del canone agiscano con fermezza a tutela del rispetto che deve esserci anche per coloro che pensano di farci divertire ma che in realtà fanno tutt'altro.
c.d.r.

mercoledì 22 febbraio 2012

A noi la crisi ai signori politici le poltrone in pelle nuove di zecca!!!!!

"In un momento in cui il governo chiede immensi sacrifici ai cittadini, qualche mente geniale ha pensato di rifare le poltrone dell'Aula della Camera affinché i deputati possano avere maggiore conforto per le loro natiche". E' la denuncia lanciata dal deputato della Lega Nord, Davide Cavallotto. "E' una vergogna di cui i cittadini devono essere informati per trarne le giuste conseguenze", ha aggiunto.
"Presenterò un'interrogazione parlamentare per conoscere i costi e i responsabili di questa follia. Mentre camerieri e commessi esterni scioperano perché la ditta appaltatrice li sta per licenziare, mentre il governo aumenta le tasse e lascia i giovani senza speranza, la Camera dei deputati pensa a rifare le poltrone. E poi qualcuno ha anche il coraggio di dire che l'antipolitica è pericolosa", sottolinea.
 
Fonte Tgcom24

lunedì 20 febbraio 2012

Roma, da 4 giorni in coma legata a barella

Roma, da 4 giorni in coma legata a barella

E' finita in coma dopo un trauma cranico e, dopo quattro giorni, era ancora al Pronto soccorso, legata alla barella con delle lenzuola, priva di nutrizione, in attesa del ricovero. La donna, 59 anni, è stata trovata in queste condizioni al Policlinico Umberto I di Roma, dai senatori Marino e Gramazio, che hanno effettuato un blitz nei locali dell'ospedale. E' stato loro detto che il ricovero sarebbe stato effettuato "da un minuto all'altro".
"In attesa di essere trasferita da un minuto all'altro"
La signora di 59 anni, hanno riferito Domenico Gramazio (Pdl) e Ignazio Marino (Pd), dopo aver effettuato questa mattina una visita ai Pronto Soccorso dell'Umberto I come senatori eletti nel Lazio, "aveva solo la flebo con l'acqua fisiologica" e "i sanitari ci hanno spiegato che erano in attesa, da un minuto all'altro, di poterla trasferire in un altro reparto per darle assistenza".

"Quattro giorni in barella"
Nel frattempo, per 4 giorni, la paziente è rimasta in barella nella cosiddetta "piazzetta", area del pronto soccorso dove vengono lasciati i pazienti in mancanza di posti letto per i ricoveri. Nella "piazzetta", dove ci sarebbe posto per 8 malati - hanno riferito i due esponenti politici - c'erano almeno 20 persone, con le barelle una accanto all'altra senza corridoi e persone in attesa di trasferimento anche da venerdì"

"Legata mani e piedi per non cadere"
La signora, ha aggiunto Marino, "era stata legata con delle lenzuola a mani e piedi alla barella" per evitare cadute, visto che il letto è senza sponde.

Le visite agli ospedali romani
I due senatori non si sono limitati a visitare il Policlinico Umberto I, ma si sono recati anche al San Giovanni e al San Camillo. In quest'ultima struttura, forse per anche per le attenzioni mediatiche di questi giorni, dopo la denuncia di pazienti curati per terra al Pronto soccorso, le condizioni sono risultate positive.

 

Fonte : tgcom24

giovedì 16 febbraio 2012

Aggiornamento situazione Ospedali e Pronto Soccorso San Camillo

La magistratura romana indaga sulle presunte carenze nei pronto soccorso degli ospedali della capitale. Il caso da cui si parte è quello del pronto soccorso del San Camillo, dopo la pubblicazione di alcune foto in cui alcuni pazienti venivano medicati sul pavimento. Il fascicolo per ora è contro ignoti e senza ipotesi di reato. Anche Il Fatto si era occupato delle carenze del nosocomio romano con la denuncia di un genitore, Roberto Montacci, che aveva raccontato dell’attesa di circa 40 ore all’interno del presidio per l’assistenza alla figlia di 5 anni che presentava febbre alta. Anche in quel caso, la bambina non era stata adagiata neanche su una barella e il padre aveva dovuto smontare il sedile della propria auto per mettere la figlia attaccata ad una flebo.

Il procuratore reggente Giancarlo Capaldo ha delegato gli accertamenti ai pm Rosalia Affinito ed Elisabetta Ceniccola. Sul tavolo degli inquirenti vi è anche l’informativa dei Nas, informativa che ha evidenziato disfunzioni strutturali sia per il pronto soccorso del San Camillo che per quello dell’ospedale di Tor Vergata.

Solo il governatore del Lazio, Renata Polverini, aveva tentato di minimizzare il caso delle foto schock del San Camillo, tentando di giustificarle come “interventi d’urgenza”, poi aveva aggiunto: “Pensare sul piano politico di distruggere un sistema puntando alla diffamazione di strutture pubbliche è inaccettabile”. La direzione dell’ospedale invece aveva ribattuto alle accuse di carenza, dichiarando che le foto erano false. “Noi non abbiamo nulla da nascondere”, aveva affermato il direttore generale del San Camillo-Forlanini, Aldo Morrone.

Fonte : Il fatto quotidiano.