Il timore che all'origine del drammatico gesto compiuto ieri dal 45enne
di Zané possa esserci anche la recente perdita del posto di lavoro
amplifica lo sconcerto delle parti sociali, che tornano a chiedere una
seria riflessione sulla situazione attuale e una generale assunzione di
responsabilità. «Gesti così estremi confermano il fatto che stiamo
vivendo in un clima di ansia e di crisi economica acuta in molte
famiglie - sono state le parole di Grazia Chisin della segreteria
provinciale della Uil - questo non fa che ribadire da parte del
sindacato la necessità di portare avanti un lavoro di mediazione
orientato alla tutela dei lavoratori. E il Governo deve mettere in campo
misure urgenti per contrastare questa crisi». «Non si può che provare
un grande rispetto e una profonda pietà umana di fronte a queste
tragedie - ha commentato Stefano Chemello, della Fim-Cisl di Thiene -
come non si può morire per lavoro, non si può nemmeno morire per la sua
assenza. Bisogna darsi da fare per sostenere chi perde l'occupazione e
favorirne il reinserimento». Punta sul valore identitario del lavoro
Maurizio Ferron, segretario generale della Fiom Cgil. «Perdere
l'occupazione non significa solo perdere una rendita economica;
significa soprattutto trovarsi esclusi da una rete di relazioni sociali e
vedersi privati del futuro. Categorie economiche, sindacati e politica
devono mettere al centro delle loro azioni il diritto al lavoro». Sulla
vicenda si sono espresse anche le parti politiche. «Alla famiglia
dell'operaio va la vicinanza dell'Unione di centro che rinnova
l'appello, più volte lanciato negli ultimi mesi, affinché si avvii una
riforma degli ammortizzatori sociali che tenga in debita considerazione
anche le piccole e medie imprese alle prese con la crisi». È l'appello
lanciato da Antonio De Poli, deputato veneto dell'Udc. «È l'ennesima
tragedia che si verifica nella nostra Provincia - sono le parole della
parlamentare vicentina del Pd Daniela Sbrollini - e che ci ricorda come
sia necessario tornare a mettere l'uomo al centro del mercato del
lavoro, ragionare sull'occupazione e sul sistema degli ammortizzatori
sociali
Fonte: Giornale di Vicenza
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